Sottoservizi, la proposta per ripartire in otto punti

del 22/12/2021

Sarà il Consiglio comunale, in una delle prossime sedute utili, a decidere se andare avanti o meno con i lavori dei sottoservizi di cui è stato completato il primo stralcio da circa 38 milioni. La Commissione di garanzia e controllo, a seguito delle audizioni dei vertici di Gran Sasso Acqua, con i tecnici e delle imprese aggiudicatarie del mega appalto, ha discusso ieri una proposta che sarà trasformata in mozione da sottoporre all’assise civica, così da sbloccare i lavori in una città ormai riabitata dopo il sisma del 6 aprile 2009.

La proposta prevede che si vada avanti con i lavori per quanto riguarda le strade principali e in particolare sull’anello via XX Settembre/viale Croce Rossa, dove però ci sono interferenze con reti preesistenti, e su via Strinella. Sulle altre strade bisognerà valutare se insistere con lo smart tunnel, tenendo conto del fatto che molti cittadini attendono di rientrare nelle proprie case, ma non hanno ancora gli allacci.

Si ipotizza poi una “Struttura di missione” con il Comune capoluogo, proprietario delle reti; Gran Sasso Acqua, stazione appaltante; enti gestori e Soprintendenza, in particolar modo per i ritrovamenti archeologici che finora sono stati 140 e hanno rallentato i cantieri del primo stralcio per i dovuti approfondimenti.

Altro nodo da sciogliere emerso, è quello relativo ai costi della futura gestione dello smart tunnel.

Infine l'ipotesi di un terzo stralcio. Il secondo stralcio è suddiviso in 5 lotti funzionali, per circa 42mln di euro, il terzo non ancora progettato servirebbe per collegare il tunnel alla rete fognaria a valle. Il documento nel suo insieme è stato elaborato dalla Commissione di Garanzia e Controllo e in particolare da Americo Di Benedetto, ex presidente della Gran Sasso Acqua, in collaborazione con l’attuale presidente Alessandro Piccinini e altri commissari. 

 

LA PROPOSTA IN OTTO PUNTI

  1. istituzione di una conferenza dei servizi permanente detta anche “Struttura di missione sottoservizi” in grado di rilasciare i nulla osta ogni qualvolta ce ne sia bisogno e nell’arco delle 24 ore;

  2. approvare un nuovo schema di convenzione tra Comune e Gran Sasso Acqua (GSA) che sia improntato sulla leale collaborazione tra i due soggetti coinvolti e sulla ricerca dell’efficacia e dell’efficienza;

  3. dare l’indirizzo di rivedere tutti i progetti con l’obiettivo di individuare le migliori soluzioni alle interferenze, sostituire l’installazione del tunnel con sistemi meno invasivi laddove necessario;

  4. dare l’indirizzo di stralciare dai contratti le strade che per loro natura o particolarità non consentono la realizzazione degli interventi nei tempi e nei costi di contratto;

  5. autorizzazione alla variante di viale della Croce Rossa proposta dalla società 2iReteGas;

  6. richiesta di maggiori risorse per le criticità relative alle interferenze;

  7. verifica della disponibilità da parte delle ditte alla modifica dei tempi contrattuali;

  8. dare indirizzo di mantenere la previsione dello smart tunnel lungo le viabilità principali e almeno sull’anello esterno via XX Settembre/viale della Croce Rossa/via Strinella.