Commissione emergenza idrica, GSA è una società in ottima salute

del 28/10/2022

GSA, dalla Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica regionale emerge una "società in ottima salute, impegnata in una ricca attività di programmazione".

GSA è una società “in ottima salute”, che non ha subìto il contraccolpo del rincaro energetico e che, anzi, è riuscita a incrementare il proprio personale dipendente con 15 assunzioni. A ‘pesare’, è certamente il costo delle manutenzioni che richiedono le reti idriche.

“Bene il PNRR, ma oltre alla digitalizzazione dei servizi, sarebbero importanti anche risorse per interventi di rifacimento delle reti. Esprimo grande soddisfazione per l’esito della Commissione d’inchiesta Emergenza idrica di mercoledì 26 ottobre. È emerso, infatti, che la società GSA è in piena salute e che c’è stata una complessa attività di pianificazione e programmazione che ci ha consentito di raggiungere notevoli risultati”, ha spiega il presidente GSA, Alessandro Piccinini, alla redazione del capoluogo.it.

“Soprattutto in riferimento a questo difficile momento storico, la scelta di investire su un consulente energetico ci ha consentito di usufruire del blocco dei prezzi, scongiurando così l’aumento di questo autunno. Consideriamo che le altre società di gestione idrica si sono ritrovate con prezzi dell’energia elettrica almeno duplicati”.

E non è il solo dato emerso nel corso della Commissione d’inchiesta regionale. “GSA, come è stato illustrato durante l’audizione, ha soltanto tre dipendenti interinali", prosegue il presidente, "le altre società similari arrivano, in alcuni casi, fino a 100 unità di personale interinale. Tengo a precisare, inoltre, che proprio lo scorso anno abbiamo proceduto a 15 assunzioni: tutte coperte dalle spese di bilancio. Operazione possibile, in parte, anche per i pensionamenti”.

Assunzioni che non hanno comunque intaccato la liquidità societaria, che ammonta a “9 milioni di euro circa, una liquidità non giacente  - ha spiegato ancora - ma investita nelle nuove infrastrutture a cui stiamo lavorando, tra queste i nuovi collettori fognari nella zona di Lucoli, Tornimparte, o Sassa. Quelle aree che, nel post sisma, hanno registrato un notevole incremento della popolazione e che, per questo, necessitavano di impianti che rispondessero alle nuove esigenze dell'utenza”.

Un passaggio, infine, sulle risorse disponibili dal PNRR, così come emerso nel corso dell’audizione in Commissione. “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza fornisce molte opportunità, soprattutto per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio. Sarebbe comunque opportuno - conclude il presidente - che ci fossero anche dotazioni ulteriori per i lavori di rifacimento delle reti. Per GSA – e credo anche per altre società di gestione idrica – sono le continue richieste di riparazioni, a far registrare le spese più importanti”.